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Il Dolore Femoro-Rotuleo: sintomi e rimedi

il Dolore Femoro-Rotuleo: sintomi e rimedi

Il dolore femoro-rotuleo del ginocchio è una problematica molto comune, soprattutto per chi pratica sport (primo infortunio per i runner), colpisce maggiormente il sesso femminile ed è frequente nella popolazione adolescente ed adulta. È associato ad attività in carico che aumentano la pressione articolare. In questo articolo ti spiego nel dettaglio che cos’è e come risolverla.   

Che cos’è? 

Il dolore femoro-rotuleo di ginocchio è sostanzialmente una condizione di sovraccarico dell’articolazione composta da femore e rotula. Può essere trovata anche con diversi nomi, come condromalacia rotulea o sindrome femoro-rotulea, perché in passato veniva associata ad una problematica derivata da una perdita di proprietà chimiche e biologiche della cartilagine stessa.  

In realtà poi negli anni si è visto che la cartilagine è poco innervata e quindi non può essere la fonte diretta del sintomo e che non tutti i soggetti con questo tipo di dolore presentavano dello stress cartilagineo e quindi si è andati verso un’ipotesi multi-fattoriale che portasse l’articolazione a soffrire ponendo attenzione e fattori meccanici non solo localizzati sul ginocchio

Tra gli sportivi risulta essere il problema più diffuso tra i runner, soprattutto per chi percorre lunghe distanze, mentre nel ciclismo è secondo solo alla lombalgia, ma costringe il ciclista ad un’assenza maggiore dalle competizioni più del mal di schiena 

Sintomi 

Il dolore femorotuleo potrebbe essere confuso con quello della tendinite (vai all’articolo sulla tendinite), ma ha delle sue caratteristiche proprie. Il dolore è prevalente nella regione anteriore di ginocchio, maggiormente intorno alla rotula, ma può anche essere posteriore, provocato o aggravato da una o più attività in carico che aumentano lo stress, come inginocchiarsi, fare uno squat, correre, saltare, salire o scendere le scale, mantenere in maniera prolungata la posizione seduta (non sempre presente). 

Il crepitio (rumore articolare) non è correlato alla gravità del problema, può anche esserci senza dolore. 

Una prolungata durata del sintomo (maggiore di 4 mesi), una minor funzionalità nelle attività quotidiane ed un’intensità alta del dolore sono fattori prognostici negativi di recupero completo del dolore femoro-rotuleo che, se prolungato negli anni, porta ad una condizione di sofferenza dell’osso subcondrale con artrosi precoce.  

A livello livello medico-radiologico, soprattutto in età adolescenziale viene indicato come standard diagnostico la radiografia in ortostatismo che mette in relazione l’allineamento di anca, ginocchio e piede considerato normale tra i 170 e 175 gradi.   

Rimedi 

Per risolvere il dolore femorotuleo è importante eseguire un’attenta analisi delle attività a cui la persona è stata esposta nei mesi e nelle settimane precedenti. Perché in tanti casi si riscontra un aumento eccessivo di quantità della corsa, o di numero di ore di attività sportiva rispetto al periodo precedente, ovvero hai semplicemente fatto troppo rispetto a quello che in quel momento il tuo ginocchio era in grado di sopportare. 

Inoltre il ginocchio spesso è influenzato da come si muovono piede, anca a schiena, quindi il fisioterapista ti saprà dire quali effettivamente possono essere state le cause che possono aver contribuito all’insorgenza del dolore 

In fase iniziale l’obiettivo è quello di individuare strategie di riduzione del sintomo per iniziare a poter effettuare esercizi per andare a migliorare quella capacità del tuo ginocchio di supportare carichi maggiori, attraverso una miglior qualità del movimento e forza. La terapia manuale è uno strumento che integra gli esercizi per andare a migliorare la mobilità di quelle articolazioni riscontrate meno mobile e ridurre il dolore. L’utilizzo del tape e dei plantari si è rivelato essere utile per ridurre il sintomo nelle prime settimane. In caso di dolore acuto o gonfiore, è utile associare terapie fisiche strumentali come tecar, laser o Limfa Theraphy a scopo antalgico. 

In taluni casi infiltrazioni di acido ialuronico, da valutare con l’ortopedico, possono essere un buon integratore per la cartilagine. 

Il fisioterapista personalizzerà la progressione degli esercizi e ti indicherà tempi di guarigione in base a livello di attività ed obiettivi: la tipologia di esercizi, la loro quantità  cambiano per soggetti che devono fare scale o camminare rispetto a chi pratica sport di salto e cambi di direzione. 

Bibliografia 

-Patellofemoral Pain Clinical Practice Guidelines Linked to the International Classification of Functioning, Disability and Health From the Academy of Orthopaedic Physical Therapy of the American Physical Therapy Association (Willy et al 2019) 

-2018 Consensus statement on exercise therapy and physical interventions (orthoses, taping and manual therapy) to treat patellofemoral pain: recommendations from the 5th International Patellofemoral Pain Research Retreat, Gold Coast, Australia, 2017 (Collins et al 2018) 

-Can We Predict Which Patients With Patellofemoral Pain Are More  Likely to Benefit From Exercise Therapy?  A Secondary Exploratory Analysis  of a Randomized Controlled Trial (Lankhorst, 2015) 

-The effect of a multimodal rehabilitation program on pain, kinesiophobia and function in a runner with patellofemoral pain (Passigli et al 2017) 

-Step Down Test – Assessment of Postural Stability in Patients With Chronic Ankle Instability (Bail et al 2018 


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